Tutto è iniziato nel 1965 lungo le sponde del fiume Brenta, dove prende forma sin dai primi del ‘900 il rinomato distretto calzaturiero della Riviera. Oggi esperienza, creatività e qualità vengono portati avanti secondo la tradizione calzaturiera di famiglia, creando prodotti unici e alla portata di tutti.
LA NOSTRA STORIA
1965
Silvano Zarpellon viene assunto come garzone apprendista nella storico Calzaturificio Madras di Bassano del Grappa. Passione e curiosità lo portano in pochi anni dallo svolgere le mansioni più umili ad apprendere tutti i processi produttivi attirando l’attenzione dell’allora patron Valentino Piccolotto che lo sceglie e lo iscrive all’Istituto Tecnico Internazionale Arte Calzaturiera di Milano.
1969
Il 20 giugno si diploma come Modellista-Tagliatore, entra nel team dei modellisti della Madras ed inizia la sua fase creativa. In seguito la sua fama accresce tanto da essere prima chiamato al calzaturificio Guazzo poi al calzaturificio Marmolada come primo modellista e responsabile di produzione.riera di Milano.
1979
Al primogenito viene riscontrato un problema ortopedico che lo costringe a calzare rigide scarpe ortopediche. “Non potevo accettare di vedere mio figlio con quelle scarpe… erano brutte, costosissime e gli procuravano vesciche e piaghe. Così sono riuscito a realizzare un paio di scarpe che gli ha permesso di camminare con il sorriso, rendendolo un bambino normale”. Assieme alla moglie Ornella, Silvano fonda PELLETTERIE ORNELLA, che sin dai primi anni si dedica alla realizzazione di articoli di pelletteria e calzature su misura per uomo, donna e bambino.
1989
Silvano Zarpellon firma la sua prima collezione per la grande distribuzione dando vita al marchio di calzature Profili di Cuoio. Nei trent’anni successivi, Silvano e la sua famiglia si sono dedicati alla realizzazione di calzature uomo donna e bambino su misura.
OGGI
Oggi il marchio Profili di Cuoio, grazie anche all’impegno del figlio Thomas, viene riconosciuto in tutto il mondo come sinonimo di qualità, passione ed artigianalità, contribuendo al prestigio del Made in Italy.